Le cause della carenza di immunoglobuline in Europa

La carenza di immunoglobuline in Europa può essere causata da diversi fattori, tra cui l’incremento della domanda, la limitata disponibilità di plasma, le nuove indicazioni d’uso delle immunoglobuline e l’uso non sempre appropriato di tali terapie.

L’incremento della domanda di immunoglobuline è stato evidenziato dalla continua approvazione di nuove indicazioni d’uso e dall’uso sempre più esteso al di fuori delle indicazioni previste (off-label), non sempre sostenuto da adeguate basi scientifiche.

Inoltre, la pandemia da Covid-19 ha acuito il fenomeno, poiché le immunoglobuline sono state utilizzate per il trattamento di pazienti affetti da Covid-19 e per le complicanze neurologiche associate a questa malattia.

La limitata disponibilità di plasma, materia prima per la produzione di immunoglobuline, è un ulteriore fattore che contribuisce alla carenza di questi prodotti.

La raccolta di plasma è stata influenzata dalla pandemia, che ha ridotto la partecipazione dei donatori e ha comportato la chiusura di centri di raccolta. Inoltre, la produzione di immunoglobuline è influenzata da fattori come la capacità produttiva delle aziende e la distribuzione geografica dei centri di produzione.

Infine, l’uso non sempre appropriato di immunoglobuline può contribuire alla carenza di questi prodotti.

L’uso non appropriato può comportare un eccessivo consumo di immunoglobuline, riducendo la disponibilità di tali terapie per i pazienti che ne fanno un uso appropriato. In risposta a questa sfida, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha pubblicato un “Documento di indirizzo sull’uso delle immunoglobuline umane in condizioni di carenza”, che sottolinea l’importanza di garantire un utilizzo appropriato e prioritario delle immunoglobuline umane in contesti di carenza nell’ambito delle indicazioni autorizzate.

Questo documento è il risultato di un lavoro multidisciplinare condotto con il contributo di diverse organizzazioni e associazioni professionali, e si inserisce all’interno delle iniziative dell’AIFA e del Centro Nazionale Sangue per monitorare e gestire il fenomeno della carenza e massimizzare l’appropriatezza di utilizzo terapeutico delle immunoglobuline.

In conclusione, la carenza di immunoglobuline in Europa è un problema complesso che richiede un’azione coordinata a livello nazionale ed europeo.

È fondamentale adottare misure efficaci per garantire un accesso continuativo alle immunoglobuline per i pazienti che ne dipendono, nonché per promuovere la ricerca e lo sviluppo di strategie sostenibili per affrontare questa carenza.