Anticorpi monoclonali per cani: cosa sono, quando si usano e quanto funzionano

Negli ultimi anni, la medicina veterinaria ha compiuto grandi passi avanti, anche grazie all’introduzione degli anticorpi monoclonali per cani, una nuova frontiera terapeutica che consente di trattare alcune patologie croniche in modo mirato, efficace e con minori effetti collaterali. Ma cosa sono esattamente? In quali situazioni si usano? E quali benefici portano ai nostri amici a quattro zampe?

Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sugli anticorpi monoclonali in veterinaria, in particolare per i cani.


Cosa sono gli anticorpi monoclonali?

Gli anticorpi monoclonali sono proteine sintetiche progettate per riconoscere e legarsi a una specifica molecola bersaglio, come ad esempio una proteina coinvolta in un processo infiammatorio o in una malattia. Questi anticorpi sono prodotti in laboratorio e funzionano come “missili intelligenti” del sistema immunitario.

Negli esseri umani, sono impiegati da tempo per trattare malattie come tumori, artrite reumatoide, psoriasi, asma e malattie autoimmuni. Oggi, anche i cani possono beneficiare di questa tecnologia innovativa.


In quali casi si usano nei cani?

Gli anticorpi monoclonali vengono impiegati in medicina veterinaria principalmente per due ambiti:

🦴 1. Dolore da osteoartrite (artrosi)

Uno dei prodotti più innovativi è Librela® (bedinvetmab), un anticorpo monoclonale sviluppato per il trattamento del dolore cronico da osteoartrite nei cani.

  • Agisce bloccando il NGF (fattore di crescita nervoso), una molecola chiave nella trasmissione del dolore articolare.
  • Somministrato per iniezione sottocutanea una volta al mese.
  • Non è un antinfiammatorio tradizionale, quindi non sovraccarica fegato o reni, rendendolo sicuro anche per cani anziani o con patologie croniche.

📌 I risultati clinici mostrano una riduzione significativa del dolore e un miglioramento della mobilità nel giro di pochi giorni.


🦠 2. Dermatite atopica

Per i cani che soffrono di allergie cutanee, è disponibile Cytopoint® (lokivetmab), un anticorpo monoclonale che:

  • Blocca la IL-31, una citochina responsabile del prurito nelle dermatiti atopiche;
  • Riduce il grattamento, le lesioni cutanee e le infezioni secondarie;
  • È efficace già dalla prima somministrazione, con effetti che durano fino a 4-8 settimane.

📌 Ideale nei cani che non tollerano cortisonici o in cui altri farmaci non sono efficaci.


Vantaggi delle terapie monoclonali nel cane

  • Mirate: agiscono solo sulla molecola bersaglio, riducendo effetti collaterali indesiderati;
  • Sicure: adatte anche a cani anziani, con problemi renali o epatici;
  • Comode: iniezione mensile, non serve somministrazione giornaliera;
  • Efficaci: migliorano rapidamente il benessere e la qualità della vita.

Ci sono effetti collaterali?

Gli anticorpi monoclonali sono generalmente ben tollerati, ma come tutti i farmaci possono causare effetti indesiderati, seppur rari:

  • Reazioni locali nel sito di iniezione;
  • Sonnolenza o letargia transitorie;
  • Allergie (molto rare).

Il tuo veterinario saprà valutare i benefici e i rischi nel caso specifico del tuo cane.


Conclusione

Gli anticorpi monoclonali per cani rappresentano un grande passo avanti nella cura del dolore cronico e delle allergie. Grazie alla loro efficacia e tollerabilità, offrono ai nostri animali una qualità di vita nettamente migliorata, anche in età avanzata o in presenza di patologie complesse.

Se il tuo cane soffre di artrosi o prurito cronico, parlane con il tuo veterinario di fiducia: le terapie monoclonali potrebbero essere la soluzione che stavate cercando.