Immunoglobuline IgE: cosa sono, a cosa servono e quando si dosano

Le immunoglobuline IgE sono una classe specifica di anticorpi prodotta dal sistema immunitario. Svolgono un ruolo fondamentale nella risposta allergica e nella difesa contro parassiti, ma possono anche essere coinvolte in diverse condizioni patologiche. In questo articolo scopriamo cosa sono le IgE, quali funzioni svolgono e in quali casi viene prescritto il dosaggio delle IgE totali o specifiche.


Cosa sono le immunoglobuline IgE?

Le immunoglobuline, o anticorpi, sono proteine prodotte dai linfociti B in risposta alla presenza di sostanze estranee, come virus, batteri o allergeni. Ne esistono cinque classi principali: IgA, IgG, IgM, IgD e IgE.

Le IgE (immunoglobuline E) rappresentano meno dello 0,01% delle immunoglobuline presenti nel sangue, ma sono estremamente reattive. La loro produzione aumenta in risposta a sostanze allergeniche (pollini, polvere, alimenti, veleno di insetti) e a parassiti intestinali.


Qual è la funzione delle IgE?

La funzione principale delle IgE è legata alla difesa dell’organismo da minacce esterne, ma anche al meccanismo delle allergie.

  • In condizioni normali, le IgE si legano ai mastociti e ai basofili, due tipi di cellule immunitarie.
  • Quando un allergene entra in contatto con l’organismo, le IgE specifiche già presenti si legano ad esso, provocando il rilascio di istamina e altre sostanze infiammatorie.
  • Questo processo scatena la reazione allergica, con sintomi come prurito, orticaria, rinite, asma o anafilassi nei casi gravi.

Quando viene richiesto il dosaggio delle IgE?

Il test IgE viene prescritto principalmente in caso di sospette allergie o disturbi immunologici. Esistono due tipi principali di test:

  • IgE totali: misurano la quantità complessiva di IgE nel sangue. Valori elevati possono indicare:
    • Allergie alimentari o ambientali
    • Asma allergico
    • Dermatite atopica
    • Infezioni parassitarie
    • Alcune malattie autoimmuni o neoplastiche
  • IgE specifiche: individuano la presenza di anticorpi IgE diretti contro un determinato allergene (es. latte, polline, acari). Sono molto utili per identificare esattamente a cosa si è allergici.

Valori di riferimento

I valori normali di IgE totali variano in base all’età e al laboratorio, ma generalmente:

  • Neonati e bambini: < 13 kU/L
  • Adulti: < 100–150 kU/L

Tuttavia, valori elevati non indicano necessariamente una malattia allergica, né la loro assenza la esclude. È sempre fondamentale interpretare i risultati con un medico, anche in relazione alla storia clinica e ai sintomi del paziente.


IgE e malattie autoimmuni

Sebbene le IgE siano più comunemente associate ad allergie, ricerche recenti suggeriscono un possibile coinvolgimento delle IgE anche in alcune malattie autoimmuni. Ad esempio, livelli anomali di IgE sono stati osservati in:

  • Lupus eritematoso sistemico
  • Artrite reumatoide
  • CIDP in casi molto rari, come risposta immunitaria atipica

Tuttavia, l’uso delle IgE come marcatori diagnostici nelle neuropatie disimmuni non è comune, e al momento resta oggetto di studio.


Conclusione

Le immunoglobuline IgE sono anticorpi potenti e specifici, con un ruolo chiave nelle reazioni allergiche e nella risposta immunitaria a parassiti. Il loro dosaggio è uno strumento utile per comprendere e gestire patologie allergiche, ma può offrire spunti anche nella ricerca di condizioni autoimmuni complesse.

Se hai sintomi persistenti come orticaria, prurito, difficoltà respiratorie o sospetti una reazione allergica, parlane con il tuo medico: un semplice test del sangue può fornire molte informazioni utili per il tuo benessere.